Qbeta

Il nuovo singolo dei Qbeta – Costa Pernice

“Il mandorlo è in fiore e io che sogno un viaggio nel mondo” è la frase che ha in se il senso intero del lavoro dei Qbeta. Il mandorlo è albero che adorna i movimenti irregolari ed aspri della nostra terra. Nelle sue radici scorre la linfa della Sicilia stessa. Ma il mandorlo è anche albero “aperto”, innestabile con altri frutti… ed è ciò che cerchiamo di fare all’interno del nostro percorso creativo. Un mandorlo con le radici ben infisse in Sicilia, ma che si nutre anche di terra ocra d’Africa, di vento meticcio latino/americano, ritmi sanguigni dei Balcani, solarità Mediterranea. Un grande mandorlo vigoroso, ricco di essenze e umori del sud.

Titolo brano: Costa Pernice
Riprese e montaggio video:
Studio Fotografico RAYMAX
raymax@live.it – 3391594106 (WhatsApp)
Registrato e Mixato da Jorge Blengino
Indigeno Studio
Masterizzato da Tommy Bianchi @White Sound Mastering
Distribuzione e Web: THEWEBENGINE Srls
Parole e musica: Peppe Cubeta
Arrangiamenti: Qbeta Band

Musicisti:
Peppe Cubeta: chitarra acustica e voce
Eusebio Getulio: basso
Salvo Cubeta: batteria
Sandro Jah Sazzah: percussioni
Riccardo Formica: tromba
Claudio Alfó: trombone
Antonio Campisi: chitarra elettrica
Stefano Linares: Sax
Un particolare grazie a Ture Grasso e tutti gli amici di Costa Pernice per la preziosa collaborazione

Testo:
Quello che senti, quello che cerchi, quello che non hai avuto mai
quello che hai visto, quello che hai pianto, quello che poi succederà
quello che hai detto, quello che hai fatto non ti convince neanche un po’
quello che aspetti non sarà
quello che arriverà.
quello che sogni, quello che vivi, quello che devi e non lo fai
quello che trovi, quello che perdi. sono le cose che non hai
quello che compri, quello che spendi, quello che non ti basta mai
quello che aspetti non sarà
quello che arriverà
quello che ascolta, quello che parla, quello che urla e non lo sa
quello che arriva, quello che resta, quello che prende e se ne va
quello che ride, quello che piange, quello che non si molla mai
quello che aspetti non sarà
quello che arriverà
nun c’è cosa chiù bella nella vita, sunari e ballari finu a sira
si rapunu li porti di lu cori, e nesciunu paroli pi cantari
nun c’è cosa chiù bella nella vita, e a caminari finu a quannu scura
scumparunu li peni e li pinseri, si rapi u cielu, agghiorna e spunta u suli