FAIA

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“Il cimitero degli elefanti” segna un ritorno.

“Il cimitero degli elefanti” è di tutti, in radio e nei digital store. A distanza di più di un anno dal fortunato album d’esordio, “Vuoto Sincronizzato”, FAIA torna con il nuovo singolo che anticiperà il prossimo disco.

FAIA ha perso l’illusione, smarrito la fede; gli è mancato l’equilibrio. Da qui la genesi di una canzone autentica e personale, che sa elevarsi a inno generazionale per esprimere una condizione giovanile sempre più in cerca di risposte e sicurezze.

L’artista irpino sintetizza il concept del brano spiegando come il cimitero degli elefanti altro non rappresenti che il luogo della memoria, lo scrigno dove racchiudiamo ricordi, emozioni e stati d’animo. Non sempre semplice è dare un senso alle cose, e nel tam tam quotidiano ci sforziamo di proseguire lungo un tragitto che cerchiamo di tracciare, a volte soli, superando ostacoli che sembrano insormontabili. E quando non sembra più esserci un motivo per andare avanti, è in quel posto sicuro che riscopriamo sensazioni perdute, un abbraccio, un’emozione che fa esplodere il cuore come una canzone.

Nel brano l’amalgama di elettronica e rock fa il paio con una forte impronta melodica. Il riff di tastiere è quello di un poly-synth anni ’80 e la strofa mette in risalto il basso distorto, con influenze new wave. Nello special la vera rottura melodica e d’arrangiamento: la canzone si svuota di sonorità analogiche e la voce diventa un parlato quasi rap.

“Nella canzone elenco tutto quello che ho perso nella mia vita, e credo abbiano perso molte persone, giovani e meno giovani – racconta FAIA. È qualcosa che parte da me, ma credo possa arrivare anche a chi sta provando o ha provato le mie stesse sensazioni. Allora trovo rifugio in un abbraccio, in una canzone, nel relazionarmi empaticamente alle persone a cui tengo. E provo a raggiungere anche l’impossibile, pur conoscendo le difficoltà e le storture del mondo. “Riuscire a deviare la freccia del tempo” è impensabile, ma proviamoci lo stesso! – conclude”.
“L’atto creativo è un’esigenza dalla quale non posso fuggire”.

FAIA è un cuore imbrigliato in un circuito elettronico. È vita scandita da una cassa 4, un basso distorto, una chitarra sporca e un synth acido. Tra un brindisi con gli amici, un telescopio e un pianoforte.
Cantautore, tastierista e producer, FAIA ha un progetto che nasce dopo un lungo percorso ed è sfociato in VUOTO SINCRONIZZATO, un concept album che è il risultato di studi di produzione elettronica combinati alla passione per l’indie rock.

Il disco ha avuto subito un buon riscontro: si è piazzato al 1° posto assoluto Google Play Store Italia e top 10 generale Itunes , 62° in classifica FIMI. Il singolo UN CORPO DAVANTI può vantare la vetta Indie Play Store e il 9° posto per rotazione radio tra gli esordienti. Il brano ALICE è stato votato come 3° miglior videoclip musicale del 2018 su oltre 350 candidati per italiarock.it. Il 20 dicembre 2019 esce il nuovo singolo IL CIMITERO DEGLI ELEFANTI piazzatosi subito al 26° posto in classifica generale Play Store e 4° in Alternativa/Indie.

L’attività live ha visto date di spicco tra cui il Verteglia Mater (festival nel quale hanno suonato artisti del calibro di Francesco de Gregori e Lo Stato Sociale) e la “Festa europea della musica” (tra gli artisti partecipanti, i Sud Sound

  • Client Self Release
  • Date Febbraio 27, 2020
  • Tags Cantautori
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