Negli ultimi anni, la distribuzione digitale è diventata uno dei mezzi principali per far arrivare la musica al pubblico globale. Tuttavia, molti artisti e produttori indipendenti segnalano difficoltà crescenti con alcuni distributori digitali, evidenziando un problema diffuso: la chiusura degli account e il blocco delle royalties.
Blocco dei pagamenti per presunti streaming artificiali
Molti artisti hanno riportato casi in cui i pagamenti delle royalties sono stati bloccati a causa di presunte attività di “streaming artificiale”. In queste situazioni, i distributori sospendono i pagamenti, avviando indagini su brani che spesso non hanno generato entrate recenti o che sono stati rimossi da tempo. Questo lascia gli artisti in una posizione di incertezza, con guadagni congelati e poche spiegazioni fornite. In alcuni casi, gli artisti hanno ricevuto comunicazioni che indicavano come problematici contenuti rimossi da più di un anno, suscitando dubbi sulla correttezza delle accuse mosse dai distributori.
Ritardi nei pagamenti e mancanza di trasparenza
Un altro problema comune riguarda i ritardi significativi nei pagamenti delle royalties, che possono protrarsi per mesi senza spiegazioni chiare. Alcuni artisti sono stati accusati di problemi con licenze o streaming non autentici, accuse che spesso sembrano pretesti per giustificare la sospensione dei pagamenti. La mancanza di trasparenza nella gestione di queste situazioni aggrava la frustrazione degli artisti, che si trovano impossibilitati a pianificare la propria attività.
Problemi di reporting sulle piattaforme digitali
Un ulteriore problema riguarda il reporting errato delle royalties da piattaforme come YouTube Music. Alcuni artisti hanno notato discrepanze tra il numero di stream riportati sulle piattaforme e quelli comunicati dai distributori. Ad esempio, ci sono stati casi in cui milioni di stream su YouTube Music non venivano riflessi nei report forniti dai distributori, con conseguente perdita di entrate per gli artisti. Questa situazione sottolinea la necessità di maggiore precisione e trasparenza da parte dei distributori.
L’importanza di rispettare i termini e le condizioni
Per riuscire a recuperare i pagamenti bloccati, è fondamentale che gli artisti rispettino sempre i termini e le condizioni del servizio offerto dal distributore. Qualsiasi violazione, anche involontaria, può essere utilizzata come motivo per congelare o annullare i pagamenti. Pertanto, gli artisti devono prestare attenzione a non utilizzare servizi che generano streaming artificiali o ad adottare pratiche che potrebbero essere interpretate come una violazione delle regole.
Cosa possono fare gli artisti per tutelarsi?
Le esperienze condivise evidenziano la necessità per gli artisti di adottare alcune misure per proteggersi da eventuali problemi con i distributori:
- Monitorare attentamente i report e i pagamenti: È essenziale controllare regolarmente i dati di streaming e le royalty per identificare eventuali discrepanze.
- Conservare tutte le comunicazioni: Salvare email e messaggi scambiati con i distributori può essere utile in caso di contestazioni.
- Diversificare i canali di distribuzione: Affidarsi a più di un distributore può ridurre i rischi in caso di problemi con uno di essi. Invito gli artisti e gli editori a distribuire la propria musica con DISTRID [www.distrid.com/it] il distributore digitale gestito dalla mia holding, che offre un servizio di distribuzione semplice, economico e senza sorprese!
- Consultare esperti legali: In caso di dispute significative, rivolgersi a un avvocato esperto di diritto musicale può fare la differenza. Il mio ufficio [www.robertomantovani.com/contatta] offre questo tipo di consulenza grazie a vantaggiose collaborazioni con studi legali situati in Italia, Spagna e Stati Uniti d’America.
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Le esperienze degli artisti dimostrano che, nonostante le opportunità offerte dalla distribuzione digitale, persistono molte sfide per gli artisti indipendenti. La chiusura degli account, i ritardi nei pagamenti e le accuse di streaming artificiali sollevano dubbi sulle pratiche adottate da alcuni distributori.
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